CONVERTITEVI E... di Don Adelio Cola

...credete al Vangelo....

22/01/2012

 

Ancora una volta la solita antifona:”Convertitevi e credete al Vangelo”. Quante volte l’abbiamo. sentita questa antifona!

A chi lamenta la ripetizione si potrebbe rispondere:-Sentita sì, ma “ascoltata” lo è stata quell’esortazione di Gesù?

La liturgia della Chiesa si comporta come un’insegnanti delle elementari: ripete spesso le medesime nozioni, in modo che per gli alunni, spesso distratti data l’età che non pensa che al gioco!, arrivi l’ora felice nella quale, oltre che sentire la voce dell’insegnante, l’ascoltino finalmente. I genitori non fanno altrettanto con i bambini? Non ripetono sempre le stesse raccomandazioni:  “State fermi, siate educati, siate obbedienti”?

Distratti da troppe cose da fare, maggiormente disponibili a ‘giocare’ e a divertirci che ad impegnarci nei nostri doveri, lo siamo un poco tutti. E la Chiesa, nostra madre e maestra, a costo di risultare noiosa a chi non la vuole ascoltare, ci ripete quel difficile imperativo del Maestro Gesù:”Convertitevi” non soltanto, ma “credete al vangelo”. Già è molto problematico e scomodo convertirci; in quanto poi al credere e vivere secondo il Vangelo, l’impresa è sovrumana. Nessuno ce la farebbe, se Egli non ci fosse sempre accanto per aiutarci nelle difficoltà e sostenerci nei pericoli. Gesù l’ha promesso:”Sarò sempre con voi”. E’ fedele e mantiene la parola data. Aspetta soltanto che quella forza che non abbiamo per “ascoltarlo e per imitarlo” gliela chiediamo. Il  resto però non arriva quasi per magìa, non è come schiacciare un pulsante: prego e subito tutto mi diventa facile, subito mi converto e credo al Vangelo! Sarebbe troppo facile il risultato, che sarebbe anche irrispettoso della nostra libertà personale. Dio ci aiuta, ma, ce lo ricorda anche il proverbio, aiutati che il ciel t’aiuta.

Andiamo al pratico. Convertirci vuol dire essere più pazienti? Allora sforziamoci di portare più pazienza con le persone noiose e con l’aiuto di Dio un poco al giorno lo diventeremo. Significa essere più giusti? Allora rispettiamo i diritti di tutti e diamo a ciascuno quello che gli spetta. Un poco alla volta con l’aiuto di Dio saremo più giusti.

Allora è proprio vero che la conversione è impresa problematica e scomoda, anzi molto scomoda! Ma l’Onnipotente è con noi e a Lui niente è impossibile, SE noi collaboriamo con Lui.

Non  mi dilungo con gli esempi. Ognuno conosce i suoi difetti. Se decide finalmente di ascoltare il comando di Gesù, cominci oggi, perché non è mai troppo tardi.

A disposizione Don Adelio Cola

(III Domenica del tempo ordinario)