In che mondo ci tocca vivere! - di Don Adelio Cola

La tradizione mariana come guida per la vita moderna

04/12/2010
Quante volte sento lamenti del tipo: –In che mondo mi tocca vivere! – Il fatto è che vediamo il male, tanto male e noi ci siamo in mezzo, anzi dentro. E in quell’ambiente si sta male e si vive peggio! Ma, come ci suggerisce la liturgia dell’Avvento, alziamo gli occhi e consoliamoci. C’è anche del bene in questo nostro mondo e ce n’è tanto, forse più di quanto pensiamo. Ma se gli occhi nostri riescono a forare le nubi, al di là di quelle scoprono la perfezione. – Lo so, dirà qualcuno, ma è tanto lontana! – Non è vero: ci è vicina come… cerco il paragone …come la nostra madre. Abbiamo capito, come la Nostra Madre Celeste. La Madonna, della quale oggi ricordiamo con venerazione e affetto figliale la sua Immacolata Concezione. Ella è sempre con noi, ci assiste, ci sostiene nella nostre debolezze, ci aiuta a riprenderci dopo le stanchezze umane delle quali ella non si meraviglia, e ci incoraggia a riprendere il cammino verso la nostra perfezione… –Troppa retorica! – Mi obietta il solito contestatore. Non è retorica, è teologia, o, se si preferisce, mariologia, l’insieme cioè delle verità fondate sulla Parola di Dio e sulla tradizione devozionale mariana, che da venti secoli realizza la previsione dell’Immacolata: –Tutte le generazioni mi chiameranno beata –. Ma le nostre non sono soltanto lodi fatte di parole ma sterili di fatti concreti. Noi la devozione mariana la pratichiamo sforzandoci di imitare le sue virtù, che poi erano nient’altro che l’applicazione nella sua vita delle lezioni apprese dalla condotta e dalle parole del suo divin Figlio Gesù, IL MAESTRO. Sono allora i momenti e le circostanze concrete nelle quali facciamo di tutto per obbedire al suo materno consiglio, rivolto a suo tempo ai domestici di Cana durante il pranzo di nozze nel quale era venuto a scarseggiare il vino. Ella si rivolse a loro e disse: –Fate quello che egli vi dirà –. E Gesù operò il suo primo miracolo.
Oggi ripete a noi il suo – Fate – e un piccolo, o grande miracolo Gesù può ancora compierlo per sua intercessione materna.
Concludo lasciandovi una preghiera di S. Francesco di Sales. Sempre a disposizione.
Don Adelio Cola

IMPLORAZIONE ACCORATA A MARIA
di S. Francesco di Sales
«Non dirmi, o Vergine santa, che tu non puoi, perché io so che il tuo Figlio divino ti ha dato ogni potere sia nel cielo che sulla terra.
Non dirmi che non devi, perché Tu sei la Madre universale e comune di tutti gli uomini, anche di me in particolare.
Se Tu non potessi, io ti scuserei dicendo: è vero che è mia Madre e mi ama come figlio; ma essa non ne ha colpa, manca di potere.
Se Tu non fossi mia madre, io pazienterei dicendo: essa è ricca, è capace di assistermi, ma siccome non è mia Madre, non ha tenerezza per me.
Ma dal momento che Tu, o Vergine santissima, sei la mia Madre e sei potente, come ti scuserei io se non mi sollevi, se non mi presti il tuo soccorso, se non mi concedi la tua assistenza?
Pensaci, o Madre mia: Tu sei obbligata a concedermi i favori che ti chiedo, ad esaudire le mie domande…
Concedimi tutti quei doni che piacciono alla Trinità santissima, al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, Amen!».