ASSUNZIONE DI MARIA SANTISSIMA IN CIELO di Don Adelio Cola

…una donna vestita di sole…

14/08/2011

Il brano di Vangelo di oggi, premia l’umiltà della donna cananea, che prega insistentemente Gesù per la figlia ammalata. Il Maestro la mette alla prova e sembra che non la voglia ascoltare, ma lei insiste e non si arrende:

– Donna, riconosce Gesù, grande è la tua fede: avvenga come desideri. E da quell’istante sua figlia fu guarita –.

Nel breve tratto di vangelo di domani, solennità dell’Assunzione della Madonna in cielo, Gesù premia sua madre e la dichiara – Beata perché ascolta la parola di Dio e la osserva.– Questa è la fede: ascoltare e fare la Volontà di Dio.

L’evangelista Luca aveva testimoniato che Maria, negli anni di convivenza con Giuseppe a Nazaret, osservava e meditava nel cuore quello che riguardava il figlio suo, che cresceva in statura sapienza e grazia man mano che il tempo passava. Fin dall’inizio, prima di concepirlo per opera dello Spirito Santo, la sua perfetta fede le aveva fatto accettare la divina Volontà: – Sia fatto di me secondo la tua parola –.Durante la breve vita pubblica di Gesù, una donna l’aveva esaltata per essere stata madre d’un figlio che operava miracoli. Elisabetta, sua parente, aveva attribuito la santità di Maria alla sua fede perfetta: – Beata colei, cioè beata te, che hai creduto –.

Nella sua umiltà Ella aveva riconosciuto che tutto era avvenuto per l’onnipotenza di Dio e che le «grandi cose» da Lui operate e che la esalteranno nei secoli futuri, in realtà devono essere rivolte come inni di ringraziamento al Signore di tutte le grazie. La fede sostenne Maria nelle prove della vita, mantenendola come serva fedele sino sotto la croce, dove pativa e moriva suo figlio come agnello innocente che porta su di sé i peccati dell’umanità d’ogni tempo.

Gesù risorge e ascende al cielo; sua madre, sempre unita a lui quaggiù nell’amore e nel dolore, lo segue perché Figlio e Madre non possono che continuare a vivere insieme lassù per tutta l’eternità. È il mistero glorioso che oggi ricordiamo,  l’assunzione di Maria santissima in paradiso. Alleluja.   

Don Adelio Cola

Nota: La liturgia bizantina ci dice la VERITA' mentre sembra affermare il contrario del dogma dell'assunzione di Maria SS. in Cielo:'Nella tua dormizione tu non hai abbandonato il mondo, o santa Theotokos'.  La Madonna, insomma, non ci ha lasciati soli in questo mondo mentre Ella sale in Cielo: la nostra Madre santissima rimane quaggiù con noi con la sua missione di madre ('Ecco tuo figlio' Le aveva indicato Gesù e in Giovanni ai piedi della croce di Gesù morente eravamo indicati e compresi tutti noi...)  E che fa una mamma per i suoi figli? E' inutile che elenchi gli effetti del suo amore materno. .. Così Maria, Madre nostra carissima...eccetera...
Il Signore e la Signora siano con noi...
don Adelio Cola  (Quel 1° novembre 1950 della proclamazione del dogma ero in piazza san Pietro)

Nota: L'oremus della festa sembra contraddire l'impegno che il Concilio esige dai fedeli. Si chiede al Signore: 'Fa' che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni'. Allora, dobbiamo vivere come Maria sorella di Lazzaro, sempre quasi in estasi ai piedi di Gesù? Marta, invece, che si dà da fare per le faccende di casa, viene qui squalificata? No e no. Una e l'altra sono da imitare, e cioè: impegnarci per 'cooperare al perfezionamento della creazione', come ci insegna il Concilio, ma con il cuore rivolto ai beni eterni. Insomma, non sono mai da prendere le sentenze isolatamente ma nel contesto e struttura dell'insieme della rivelazione e della dottrina della Chiesa. Eccetera...  

Ogni bene e conforto dalla Regina Assunta in Cielo.
d. Adelio Cola.