L'AVVENTO di Mons. Giovanni Battista Chiaradia

...guardiamo a Maria per fare della nostra vita...

27/11/2011

L'Avvento ha la sua realtà non tanto nella doverosa preparazione al Santo Natale, quanto nella figura dominante di Maria nella sua maternità verginale. Nella festa dell'Immacolata Concezione la liturgia della messa riporta il Vangelo di Luca sull'apparizione dell'Angelo a Maria: Concepirai un figlio… e Maria risponde: non conosco uomo! e l'Angelo di rimando: 'Lo Spirito Santo scenderà su di te'.

Invito il lettore a leggere nel testo di Luca nella sua integrità per stabilire per Maria una devozione che non sia soltanto sentimentale oppure devozionale tra un Santuario all'altro per domandare grazie di guarigioni.

In Maria sono sorti i grandi temi della pienezza di grazia, della maternità divina, della verginità integerrima e feconda, del tempio dello Spirito Santo, della cooperazione all'opera salvifica del Figlio, della santità esemplare, della intercessione misericordiosa, dell'assunzione al cielo, della regalità materna.

Specialmente il grande tema Maria-Chiesa: tema con varietà di aspetti. La Chiesa nel tempo ha evidenziato nel suo attento ascolto alla parola di Dio, tanto che in parecchi luoghi sono sorti Santuari della 'Vergine in ascolto'.

Nell'ampiezza del principio della esemplarità, si può affermare che ogni celebrazione liturgica, ogni preghiera di qualunque e rivolta ai Santi che costellano la nostra storia per la grande esemplarità della persona, ogni celebrazione deve essere implicitamente mariana, in quanto deve essere celebrata dalla Chiesa con quei sentimenti, con quella devozione di umiltà, con quella grazia del porgere e dell'avere che furono della Vergine Maria. La nota mariana del nostro canto e della nostra preghiera, quindi, è sempre nello sguardo casto e orante di Maria.

Ma c'è di più. Se la liturgia si traduce nell'impegno quotidiano nel presente del giorno, l'esemplarità di Maria offre la migliore sintesi di quello che deve essere la vita di ogni cristiano. Se guardiamo a Maria per fare della nostra vita un culto quotidiano del silenzio, molto più efficace di quello della parola, Maria è il modello è il culto fondamentale che consiste di fare del proprio passo quotidiano, del proprio parlare e dire un'offerta al Signore. Il “si” di Maria non solo ci commuove, ma deve diventare lezione di vita esempio di obbedienza alla volontà di Dio via fondamentale per essere veramente cristiani nella strada della santificazione, oggi quasi quasi deserta.

Accanto a Cristo in ogni celebrazione, in ogni preghiera in ogni studio teologico o no se invochiamo il Cristo deve esserci anche Lei, la mamma che non si separa mai dal figlio, anzi lo dirige, lo protegge, lo salva. Oso dire che è Lei che vedo quella notte seduta sulla pietra del sepolcro che ordina che si spezzi quella pietra e che Suo Figlio torni nelle sue braccia per portarlo nel mondo. Accanto a Cristo che la tradizione cristiana definisce l'Uomo nuovo, c’è sempre la Madre Donna nuova, che nel suo corpo riflette come madre assoluta i lineamenti del Figlio.

Bando al patetico, con Maria imperi il razionale. Dobbiamo guardare Maria come modello di donna, non soltanto di fede speranza e carità, purezza e perseveranza. Domini il modello di 'donna' quando parliamo di Lei; è urgente per non cadere nell'effimero. In ogni azione liturgica, in ogni momento quotidiano di preghiera dobbiamo guardare a Lei modello di fede, di purezza di perseveranza, motivi di vita che stanno crollando nel nostro tempo.

Con Lei accanto senza parola senti la vittoria della speranza sull'angoscia, della comunione sulla solitudine, della pace sulla paura della goia nel fallimento, della bellezza sulla nausea della sporcizia e vedi le prospettive eterne su quelle temporali che piano piano affievoliscono il passo.

La Madonna è legata alla storia di ciascuno di noi, basta chiamarla e Lei viene. La puoi sentire sempre accanto fisicamente.

Porta in tasca sempre la corona del Rosario. Lei sta bene lì più che nei templi grandiosi della storia.

Mons. Giovanni Battista Chiaradia