NATIVITÁ DI SAN GIOVANNI BATTISTA di Don Adelio Cola

...che significa il tuo nome?...

24/06/2012

 

Giovanni è il suo nome”: queste semplici parole, che nella realtà si riferiscono al santo precursore di Gesù del quale oggi ricordiamo la nascita, venivano graziosamente applicate a colui che a suo tempo tutti chiamavano “Papa Giovanni” (Roncalli). Ognuno di noi, anzi quasi tutti, è conosciuto con il nome che i nostri genitori hanno scelto per il battesimo. Il santo e la santa del nostro nome sono i nostri patroni e protettori particolari. Ma non basta, sono anche, o meglio dovrebbero essere anche!, i nostri modelli di vita cristiana. È bello conoscerne vita e miracoli, come usa dire. Avete mai incontrato un bambino, una giovane che alla domanda:- Che significa il tuo nome, Gregorio, Elisabetta, Stefano, Assunta?...-, non sapevano rispondere? Ci sono nomi insoliti, il cui significato è sconosciuto, ma la maggior parte di essi lo ‘nasconde’ nella propria etimologia.  Chi sospetta, ad esempio, che Andrea significa ‘uomo forte’ e che Stefano corrisponde a ‘corona’, che Anna Debora e Maddalena sono nomi biblici e misteriosi se non ne conosciamo la storia? E’ bello, ripeto, conoscerne le vicende, anche perché la storia è spesso maestra di via, come afferma il proverbio.

Veniamo a noi. Il santo di oggi, Giovanni il Battista, è talmente importante per la liturgia della Chiesa, che essa lo commemora non soltanto nel giorno del suo martirio (il 24 giugno ) e relativa nascita alla vita eterna in paradiso, ma anche della sua nascita in terra. E’ detto il precursore per distinguerlo da tanti altri con il medesimo nome, in particolare da Giovanni il quarto evangelista. La sua nascita fu miracolosa: la madre Elisabetta era avanti con gli anni e secondo la legge naturale non avrebbe potuto avere figli; il padre Zaccaria era molto vecchio. Ma a Dio nulla è impossibile, come l’angelo Gabriele disse a Maria santissima quando le rivelò la gravidanza della parente Elisabetta.

La festa di oggi, dunque, è per noi l’invito a credere alla onnipotenza di Dio, che può ‘cavare figli anche dai massi delle montagne’ e che può, attenzione!, fare santi anche tutti noi, SE lo accettiamo con fede e amore perseverante.