PICCOLO GREGGE... di don Adelio Cola

… non temere, perché?…

11/08/2013

 

Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno”.

1. Gesù incoraggia i suoi discepoli. Aveva confidato loro, pecore del suo “piccolo gregge: Hanno perseguitato il pastore, perseguiteranno anche le pecore”. Possono dunque attendersi che la persecuzione contro Gesù, bene organizzata e finita sul Calvario, li risparmi, perché, malgrado tutto,  li esorta a non temere.  Aveva anche promesso: “Io sarò sempre con voi”. Coraggio, allora, Pietro e compagni: tutto andrà bene. Sarete fortunati e felici pescatori di uomini. Il vostro successo è assicurato. “Non temete!”.

Il senso dell’esortazione del Maestro a non aver paura era un altro: - Non temete, perché io resterò sempre con voi per aiutarvi e sostenervi nel pericolo. La mia vita fu tutta croce e martirio. La vostra sarà simile; e quando sarete affaticati e stanchi, ricordatevi di me e rifugiatevi in me e io vi conforterò -.

2. Fin da bambino Gesù subì violenza e dovette fuggire da Erode, che fece strage di innocenti senza raggiungerlo. Da un altro Erode fu disprezzato e da Pilato, amico del reuccio, fu condannato a morte. Il diacono Stefano, fedele seguace del Crocifisso, lasciò la vita sotto la grandinata dei sassi romani. Tutti i discepoli del Maestro morirono martiri. Il numero dei cristiani che fin dall’inizio del cristianesimo caddero sotto la violenza dei potenti di questo mondo cattivo, soltanto Dio lo conosce. Oggi, come allora, chi professa la fede in Cristo Gesù rischia d’essere perseguitato, compatito, deriso, offeso, emarginato e spesso ucciso.  Eppure Gesù ripete ancora attraverso la debole voce del suo Vicario in terra: “Non temere, piccolo gregge”.

Quello che ci sorprende non è la persecuzione che continua, perché Gesù l’aveva prevista e ci aveva preavvertiti. Ciò che fa meraviglia è il fatto che al Padre fin da allora “sia piaciuto dare il suo regno” a quel“gregge ”. Da chi era costituito il piccolo gregge del pastore Gesù? Da una dozzina di uomini rozzi e duri di testa, vanitosi e invidiosi,  poveri e illetterati, in una parola peccatori.

Dopo tre anni circa di convivenza con Gesù erano ancora molto imperfetti, esposti alle tentazioni di abbandonarlo e di tradirlo. Venne poi su di loro lo Spirito, che il Maestro aveva promesso di inviare, e i pescatori di pesci divennero pescatori di uomini. Maria, la madre del Maestro, era con loro e il gregge della Chiesa si accrebbe di innumerevoli altre pecore d’ogni razza e colore.

La storia del gregge non è terminata. Continua con le medesime difficoltà da vincere e i medesimi ostacoli da superare. Il Papa, fiducioso nella promessa di Gesù, ripete a tutti, credenti e no:- Abbiate fiducia in Lui, non abbiate paura di venire da Lui. Apritegli porte e finestre.- “Non temere, piccolo gregge”.