PREGHIERA PERSONALE E FEDE di mons. Giovanni Battista Chiaradia

…è un'unione personale con DIO...

24/11/2013

Tra le tante idee di rinnovamento che sorgono nel periodo di preparazione al Santo Natale, per un tocco forte alla nostra persona, affinché si senta preparata ad offrire a se stessa una novità di vita, ho cercato di capire e di rendere attuale il concetto di preghiera personale.

La preghiera è un fenomeno presente quando l’uomo entra in relazione con Dio: in altre parole, per servirci del linguaggio biblico, ogni volta che uno compie un atto di fede.

Preghiera e fede quindi, poggiano sugli stessi presupposti. Sono possibili perché Dio ha abbandonato la sua solitudine, il suo nascondimento, ha rotto il suo silenzio e, con la sua parola, ha rivelato all’uomo il suo nome e la sua volontà, gli ha parlato. La persona può entrare in relazione con Dio, perché è Dio che è entrato in relazione con noi. La preghiera non è dunque riflessione della persona su se stessa, sulla sua natura e il suo fine e nemmeno ripiegamento su di sé, nelle profondità della propria anima: non è neppure espressione dei propri legami con il prossimo: nel nostro pensare, la preghiera è un’unione con un Dio personale che ascolta, vede e parla. Come la fede, così la preghiera vede il mondo non chiuso in se stesso come un tutto autosufficiente, ma avvolto dall’azione di Dio, penetrato dal suo volere, dominato dalla sua potenza per la quale nulla è impossibile. Per la persona che prega il mondo è aperto a Dio, e con Lui, è aperto anche alla persona che si sente portata aldilà del suo sito normale.

Sarebbe bene che chi è interessato a questa pagina leggesse quanto dice l’evangelista Matteo 8,25; 9,27; Luca 25,42 …sul concetto della preghiera. Dal canto suo Paolo, in Rom 8,26, afferma: “Noi non sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma è certo che “lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza”.

Però, se la preghiera è soltanto verticale e gli occhi non fanno un giro d’orizzonte per constatare che cosa succede nel mondo, che preghiera è? Con la preghiera, specialmente in questo tempo che è diventato burrascoso, non siamo mai abbandonati alle nostre forze.

Se una famiglia, ogni sera, termina la giornata con la preghiera, si accorge che non è più sola, ma avvolta da Dio.

Penso che una riflessione sulla preghiera sia una buona preparazione al Santo Natale per avvertirlo per quello che è: una Mamma, un Bimbo, una storia, la più alta che sia mai apparsa nel tempo, unica.