La Santissima Trinità - di P. Daniele Fontana sj


05/06/2010
Carissimo chiunque tu sia, ragazzo, giovane, adulto, credente o no,
io che ti rivolgo queste poche parole o pensieri, io, prete da più di 50 anni, mi sento nella categoria di coloro che, come gli apostoli di fronte a Gesù, ancora incapace di portare il peso di tutte le verità che ho studiato e cercato di capire un anno dopo l'altro.
Tanti anni fa una ragazza di una scuola media superiore scrisse in un tema: mi sono trovata da sola sotto un albero a guardare in su verso il cielo azzurro; di sotto attorno c'erano alberi verdi; tanti attorno a quello sotto il quale mi trovavo, mucche al pascolo in prati verdi, uccelli che sfrecciavano avanti e indietro, cinguettando. Era un incanto…..
Io penso che le parole che leggiamo nel libro dei Proverbi al cap. 8 esprimano la stessa meraviglia di colui che cercava di capire il mistero che si cela al di là della terra e dei campi, al di là delle spiagge e degli oceani, al di là delle montagne innevate o dei cieli stellati: quando ancora non aveva fatto la terra e i campi, né le prime zolle del mondo; quando una sovrumana intelligenza o sapienza fissava i cieli, quando tracciava un cerchio sull'abisso; quando condensava le nubi in altro, quando stabiliva al mare i suoi limiti… O Signore nostro Dio, quanto è grande il tuo nome e su tutta la terra! Se guardo il tuo cielo, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cos'è l'uomo perché te ne ricordi, o perché ti curi di Lui?
Si! veramente, o mio Dio, ti sei preso cura di noi, di ciascuno di noi. Quello stesso Dio che ha dato il via a tutte le meraviglie che possiamo contemplare o immaginare, il Signore, il Dio del cielo e della terra, in Gesù Cristo, s'è fatto uno di noi, ci ha visitato nelle nostre stalle, nelle nostre piazze e nelle nostre case, prima ancora che nelle nostre chiese… Gesù Cristo, e di questo puoi esserne sicuro al solo guardarlo crocefisso, Gesù conosce i tuoi limiti, le tue angosce, i problemi che ti opprimono nelle tue giornate più nere, conosce tutte le tue fatiche e le tue speranze, le tue delusioni e amarezze.
Anche nel tuo cuore l'amore di Dio trova posto. Anche a te egli dice: venite a me voi che siete così incerti sul vostro futuro… tutti voi che avete il cuore ferito, amareggiato, forse sporco… Io vi do il mio perdono e la pace. Vi do il mio stesso Spirito come l'ho dato agli Apostoli e a tutti coloro che si sono rivolti a me. Abbiate fiducia in Dio e abbiate fiducia anche in me.