Capodanno - di Don Adelio Cola

Maria, una madre che non ci dimentica mai

01/01/2011
Nel nome di Maria finì”, confida Bonconte di Montefeltro a Dante (Purgatorio V), che lo incontra nel suo viaggio poetico. Si salvò, dunque, quel peccatore, perché la Madonna ascoltò la sua invocazione e gli ottenne in punto di morte la grazia di raccomandarsi alla misericordia di Dio.
Tanto più ascolterà noi Maria santissima, dal momento che, ancora in salute, per quanto precaria, la invochiamo in questo primo giorno dell’anno. Ella ci guarda con compiacenza materna e accetta con gioia il nostro ricorso figliale. E’ la nostra madre e regina: ci ama e può tutto presso il Re, che è suo figlio. Quello che gli chiede per noi, “principini ancora in fasce”, non le verrà negato.
I cristiani adulti appena convertiti dal paganesimo erano definiti da san Paolo “Bambini bisognosi ancora del latte” . Noi apparteniamo, forse, a quella categoria. Dico ‘forse’ perché non so se siamo davvero ‘convertiti’ dal paganesimo.
Pagano era in quel tempo ed è oggi, chi non adora l’unico Dio vero, ma altri dei. Questi ultimi, che tutti conosciamo e che alcuni ancora adorano, sono falsi e bugiardi. Falsi perché nessuno di loro può autodefinirsi come Gesù:”Io sono la verità”, perché la verità libera e salva; essi invece schiavizzano e indirizzano alla perdizione. “Bugiardi” anche, perché affermano e propagandano errori: venite con me, fate come vi dico io, vi prometto che vi farò felici... Dio, che vi ‘‘obbliga’’ a obbedire ai suoi comandamenti, vi inganna perché è invidioso di voi, che potreste diventare come Lui”.
Ripetono il subdolo incoraggiamento all’adorazione dei loro programmi. Chi ascolta non si rende conto che ripetono e aggiornano la tentazione del serpente dell’Eden ai nostri progenitori. 
 
Se le cose stanno così, la nera nube del pessimismo rende veramente triste la nostra vita quaggiù!
Non è pessimismo. Semmai è realismo, perché le cose ‘stanno proprio così’, anche se non vogliamo. E poi per chi ha fede esse si mutano in ottimismo nella certezza che, (pur essendo la vita una “battaglia” in mezzo alla quale siamo tutti nella necessità di schierarci con l’uno o con l’altro esercito in guerra), se passiamo dalla parte della VERITA’, cioè del programma evangelico di Gesù, egli sarà con noi e la vittoria ci è assicurata dalla sua onnipotenza.
Potente è il mondo con le su lusinghe, potente il demonio con i suoi falsi profeti, deboli siano noi... l’esperienza è lì per dimostralo!
E allora? In questa situazione realistica come facciamo a credere nel programma di Gesù rifiutando le proposte contrarie?
Guardiamo la storia di tanti che hanno scelto di combattere con Gesù: se erano ammalati, (spiritualmente, s’intende!), sono guariti, se erano morti, sono risuscitati. Ci bastano questi fatti come garanzia di vittoria?
Gesù non ci abbandona (“Sarò sempre con voi”) e non ti dimentica, anche perché c’è sua Madre, Maria Santissima, che gli sta sempre accanto per sollecitare il suo aiuto grazioso e onnipotente per tutti i suoi figli spirituali.
Maria, madre di Dio e madre della Chiesa, prega per noi.
 
A. C.