Buon Natale!

Il Natale oggi: tra consumismo, canzoncine e auguri (veri o falsi), cosa è rimasto dell'autentico significato cristiano?

04/12/1995

Ma che vuol dire? Ovviamente, si augura di passare un buon Natale. Ma cos'e' il Natale e perché lo si augura "buono" come altri giorni dell'anno della vita?

Il giorno di Natale (25 dicembre da qualche secolo) e' il giorno in cui si ricorda solennemente che e' nato Gesù. Non è poi così sicuro che egli sia nato proprio nell'anno zero; e addirittura proprio nel giorno che corrisponde al nostro 25 dicembre. Ma è nato!

Il Natale, per il mondo cristiano, è il giorno che ricorda quella nascita; non il giorno in cui l'evento succede. Il bambin Gesù e' gia' venuto,storicamente, circa 2000 anni fa; e realmente, benché eucaristicamente,viene ogni giorno nelle decine di migliaia di Messe che si celebrano in tutto il mondo.

Sbagliano - e di molto- quelli che inculcano ai bambini: "Questa (o quella)notte viene il Bambino Gesù e ti porta i regali, se sei stato buono!". La poesia e il mezzo educativo si potrebbero salvaguardare senza inculcare falsità, che poi a una certa età crollano e ingenerano sfiducia negli adulti.

La verità del Natale se ne e' andata nella baraonda consumistica dei regali, nella ridda dei Babbi Natale, degli alberi con le lucette, e qualche rara volta nel presepio. Sotto questo profilo, ha avuto ragione il card. Biffi a prendersela con i Babbi Natale; ma, se non ricordo male, di per se', Babbo Natale e soprattutto l'albero (generalmente il nordico abete) hanno un aggancio con la venuta di Cristo: nel nordico mondo pagano,una volta all'anno si bruciava un albero per ricordare una gran luce venuta dall'oriente; e il Babbo Natale e' stato inventato, sempre al nord, per ricordare una venuta misteriosa ch'era un gran dono per il mondo. E infatti e' enorme il dono che Dio ha fatto agli uomini, facendosi uomo come loro,per salvarli nello spirito in questa vita e per un gaudio eterno nell'altra.

Ma questo significato e' sommerso nell'enormità di doni che ci si scambia a Natale e che, per i bambini, arrivano nella slitta di Babbo Natale e si ritrovano sotto l'albero. Dov'e' finito il Bambin Gesù? Nel Babbo Natale...C'è rimasto il presepe, purtroppo sempre più dimenticato, per non urtare la suscettibilità di chi non e' cristiano.

Perfino in tv, in questi giorni, ci si è ben guardati dal trasmettere le canzoni - pur magnifiche -nate dal ricordo dell'evento cristiano: "Tu scendi dalle stelle", "StilleNacht", "Oggi è nato", "Adeste fideles" ecc..D'altra parte, gli affari sono affari e non si può perdere l'occasione.Business!

Cos'è allora questo giorno di Natale? Il ricordo di un grande avvenimento.Ma di questo è rimasto ben poco anche nelle famiglie cristiane; ha preso il sopravvento la visione materialistica e consumistica.Non è bello! Ma non è nemmeno tranquillizzante, perché quel Bambino è il padrone del mondo e un giorno ritornerà a giudicare. L'augurio del "buon" Natale, vorrebbe dire proprio di ricordarci, almeno quel giorno, che c'e' qualcosa di più importante (e anche di più utile)dei panettoni e degli spumanti. Ma, ahimè, spesso è diventata parola vuota...
 
P. Nazareno Taddei sj