Ancora sul Diavolo

Messe nere, cerimonie demonieche e altre.....diavolerie del genere, magari anche per gioco. Ma il diavolo c'è sul serio e occorre tenerne conto

26/01/1996

Il diavolo c'e', eccome! Avete sentito in questi i giorni e la tv: sono stati scoperti grotte e vestiti e oggetti da messe nere e hanno anche arrestato qualche responsabile.

Ma pochi giorni prima ero passato proprio da quelle parti (Emilia-Romagna) e avevo trovato genitori ed educatori veramente impressionati e preoccupati per la esistenza e anche la virulenza di associazioni esoteriche e - quasi sempre - sataniche. Con adepti a migliaia.

Almeno quelle migliaia, al diavolo ci credono; forse - molti - solo per gioco; e comunque fino a un certo punto ci credono, benché non credano che il diavolo e' "il nemico dell'uomo". Presto o tardi verranno asserviti anch'essi e ne subiranno le pene.

Molti poi di quelli che ci credono sul serio, poveretti!, lo fanno perché hanno bisogno di un essere superiore che li aiuti e li renda forti a fare quello che vogliono, che giustifichi anche quelle loro voglie che la morale condanna.

E siccome la morale, da noi, e' difesa e insegnata principalmente dalla Chiesa (cattolica o non cattolica che sia), credono di farsi belli a violare tutto quello che sa di preti e di Chiesa. Anche loro hanno i loro sacerdoti, i loro vestiti sacri, i loro riti; proprio per farsi vedere al loro livello.

E credono d'essere liberi e invece sono servi, diciamo pure schiavi; schiavi del demonio. Altro che libertà! Ma se c'e' tanta gente che, bene o male, crede al diavolo, come mai ce ne e' tanta altra che al diavolo non ci crede? Il fatto e' che il diavolo non vuole farsi riconoscere come l'angelo ribelle ch'e' stato sconfitto vergognosamente nella sua ribellione; e quindi e' pieno di livore e di rabbia: e' la rabbia fatta persona.

Ma esso cerca anche di fa credere che non esiste: così la sua lotta per portar via gli uomini a Dio si può combattere più efficacemente, perché nessun essere umano penserà a proteggersi da ciò che non esiste.

Quindi: non e' da medievali credere al diavolo, se e' vero che quelle associazioni diaboliche - almeno quelle conosciute - sono da noi, oggi, più di 600, con migliaia di seguaci fedeli e obbedienti (magari si ammazzano in massa, com'e' successo e sta succedendo ancora); ma e' errore anche credere al diavolo come a uno spiritello più o meno divertente e... benefico. Torneremo ancora sul discorso. Per ora, saluti!

P. Nazareno Taddei sj