Quali tipi di masturbazione sono peccato mortale?

Quattro domande sull'autoerotismo a cui risponde P. Giuseppe Pirola sj

09/12/2008
DOMANDA
Vorrei farle delle domande a cui non ho trovato soluzione, né con il parroco né con altri sacerdoti.
La  masturbazione è sempre un peccato mortale? Cioè, è sempre necessario confessarsi prima di prendere la comunione dopo tale peccato oppure  no?
Se vedo volontariamente una donna nuda in televisione è peccato  mortale?
Poi dato per scontato che è più grave, ad esempio, il rapporto sessuale con una donna (non sposata) anzichè la masturbazione da solo, le chiedo:
Vedere volontariamente  delle donne nude in TV o vedere delle  persone che hanno dei rapporti sessuali in tv, è diversa la gravità del  peccato? È  maggiore o minore?
Vedere volontariamente delle donne nude in TV (gratis) o affittare videocassette porno con rapporti  eterosessuali/donne nude (pagando 2-3 euro al giorno) è diversa la gravità del  peccato?
Grazie mille per la cortese attenzione.
 
RISPONDE P. GIUSEPPE PIROLA sj
La avverto che le domande che fa sono troppo generiche. Per dire che un'azione sia peccato mortale occorrono quattro condizioni: a) che la materia dell'azione sia grave, b) fatta con piena consapevolezza di quanto si sta facendo, c) che si decida liberamente di farla e d) che si tenga conto di chi la fa, in quali circostanze, e per quale fine o scopo.
Rispondo numerando le sue domande:
1. La masturbazione (adolescenziale, senile, di uno sposato o no, vedovo o no, da sveglio o da semiaddormentato,  ecc.) è sempre materia grave? Sì, ma questo non basta per concludere che è sempre peccato mortale (mancano b,c,d). A un vecchio, sposato o vedovo, o a un adolescente non posso dare la stessa risposta.
Non è opportuno o necessario confessarsi ogni volta di masturbazione, prima di fare la comunione; la masturbazione diventerebbe una specie di ossessione, da cui non ci si libera più. Le consiglio quindi di chiedere perdono al Signore ogni volta, per quel che ha fatto,  senza stare a tormentarsi la coscienza per sapere se quel che ha fatto sia stato peccato mortale o no, promettendo di confessare quel che si è fatto, peccato mortale o no, quando si confesserà. Nel frattempo può andare a fare la comunione; se va a messa reciti il confiteor (“confesso a Dio Onnipotente…”) che si dice all'inizio della messa, con devozione.

2. Il nudo come tale non è osceno; il nudo può essere visto per motivi clinici e terapeutici dal medico, o nella sua bellezza, naturale o artistica.. In TV vede non donne nude, ma immagini di donne nude, riprese in modo da essere provocanti (credo lei mi parli di questo caso). La risposta è: dipende dalle reazioni che provocano in lei, e se lei le asseconda liberamente o no. Quindi quel che conta è se lei ha sufficiente maturità per non subire la provocazione o meno. Chi anziché assecondare la provocazione, dicesse: porcone di un regista, oppure un giudice che sentenziasse che il film costituisce reato, ha capito esattamente l'intenzione del regista e il significato del film; e capire o giudicare correttamente non è affatto peccato. Aggiungo che due sposati (caso d) possono guardare immagini provocanti se ciò le aiuta a compiere il loro atto coniugale.

3. Si ricordi che in TV vede immagini che variano in base alla ripresa filmica e quindi varia il significato o l'intenzione del regista che l'immagine trasmette. Se il significato è provocatorio, la risposta è quella di prima (2). Quanto al peccato di chi la guarda, non è l'immagine che fa differenza tra grave e non grave.

4. Il primo peccato grave di chi cerca apposta o affitta videocassette porno è quello di favorire un mercato che è contro la dignità della donna. Ed è inoltre peccato grave dell'individuo che cerca mezzi a scopo esclusivo di eccitazione sessuale, per di più illusoria e compensativa sul piano psicologico, come fa il voyeur.
NB: per la psicologia la masturbazione è un fenomeno di autoerotismo non sempre e non in qualunque condizione positivo.
 
Spero di vere risposto chiaramente alle sue domande.
P. Pirola sj