Davvero è utile offrire a Dio i dolori quotidiani?

Risponde Mons. G.B. Chiaradia

10/08/2010
Domanda: «Ho sentito dire che è bene ogni giorno offrire a Dio tutti i propri dolori, le proprie sofferenze e il proprio lavoro in espiazione dei peccati propri ed altrui. È davvero utile?»


Risponde Mons. Giovanni Battista Chiaradia

Mi chiede se è bene offrire al Signore i propri dolori in espiazione. Le rispondo che non solo è bene, ma è doveroso per un cristiano, per quanto può, essere in sintonia con Gesù nel suo percorso di vita dal Natale alla Pasqua, nell'intento di copiarne il passo, la parola, la sofferenza per giungere alla resurrezione intesa, per noi come tendenza verso una perfezione di vita.
Questa posizione di vita deve diventare quotidiana. È in questo modo che si vive come cristiani. La dottrina del vangelo non è sufficiente impararla, ma viverla più che si può in senso reale.
Il cristianesimo non è solo cultura è vita di Gesù ripetuta.
Cordialmente.