Masturbazione per evitare la depressione: è disprezzo verso Dio?

Risponde P. Giuseppe Pirola sj

20/01/2009
Salve...
io da dopo un grave lutto  mi sono sempre masturbato tutti i giorni… Inconsciamente questo per me era un modo per sfogare tutti  problemi che avevo… Un mese fa, dopo aver letto che la masturbazione era peccato, ho deciso di smettere del tutto… però come risultato ho avuto una profonda crisi depressiva… spesso non riuscivo neanche a studiare… Inoltre quando mi masturbavo prima spesso accompagnavo questo con della pornografia… e questo ha influito sul mio modo di pensare… Io cerco di  vedere le cose con occhio puro, ma talvolta mi risulta davvero difficile non  pensare in termini erotici… Comunque io sono sempre stato molto credente  nonostante mi masturbassi con una certa regolarità… Io prego tutte le sere e  tutte le sere confesso questo peccato tramite la preghiera… Ora secondo lei  cosa dovrei fare? Potrebbe essere utile per uscire dalla depressione  ricominciare a masturbarsi? Questo non sarebbe un atto di disprezzo nei confronti di Dio?
La ringrazio per le  risposte.
Saluti.


Risponde P. Giuseppe Pirola sj (20 gennaio 2009)
Le risposte che le hanno dato, e cioè che la masturbazione sia sempre, per chiunque, qualunque siano le sue condizioni di salute, un peccato, l'hanno indotta in errore.
La legge morale  universale (la masturbazione è peccato) non può valere nel singolo caso, perchè nel singolo caso, il suo ad es., non basta la sola violazione della legge per dire che è peccato; i peccati sono del singolo e richiedono si tenga conto, di chi (adolescente, giovane, coniugato o no, vecchio, sano, malato ecc.), in quali situazioni e circostanze, faccia X o altro, per quali motivazioni ecc.; se la materia o l'atto concreto che compie è grave, se lo fa con piena avvertenza, e deliberato consenso. Quindi: non sono in grado, per mancanza di informazioni necessarie, di rispondere alla sua domanda se faccia peccato o no. Rispondere che fa peccato sarebbe eccessivo e scorretto da parte mia, e di qualsiasi confessore. Leggo poi che ha avuto un grave lutto, che per superarlo si è messo a masturbarsi. La consiglierei di parlarne al suo medico. Io non sono competente per valutare se la masturbazione nel suo caso sia terapeutico o no. Ma non pensi che se lo rifà sia un atto di disprezzo verso Dio, che è venuto non per i sani ma per i malati.
P. Giuseppe Pirola sj