Apparizioni mariane: io non ci credo. Sto peccando?

Risponde P. Giuseppe Pirola sj

28/04/2009
«Mi domando se si è in peccato mortale, e perciò da confessare, non credere alle apparizioni ed a eventi straordinari.
In particolare mi sembra che tutta la questione Medjugorie sia come dire "non vera" specialmente i messaggi riportati dai cosiddetti intermediari della Santa Madre, anche se un giorno conto anche io di recarmi a Medjugorie e a Fatima, come sono già stato a Lourdes (non ho alcun desiderio di un pellegrinaggio a Pietralcina), a pregare la Madonna a cui sono altamente devoto.
Ma so che nel profondo del mio animo non riuscirò ad accettare l'idea che la Madonna da un momento all'altro decida di mettersi in contatto con un essere umano e trasmettergli messaggi, segreti o quant'altro.
Sicuramente è possibile, ma ritengo che Dio ci ha già dato tutto quello che poteva darci, per la nostra salvezza, con la crocefissione di Gesù.
Quello che cerco in queste mete è il coinvolgimento spirituale, la preghiera comune alla Madonna, a Nostro Signore, vedere la fede sincera e profonda di tanti rafforza anche la mia, l'occasione di dedicare intere giornate alla preghiera e alla vicinanza alla Madonna. Badi, che non metto in dubbio la buona fede o la santità delle persone coinvolte, specialmente quelle riconosciute formalmente dalla Chiesa (anche la mia povera mamma era una santa donna anche se non ha ricevuto rivelazioni o fatto miracoli) ma, mi creda, ho difficoltà a credere che hanno veramente visto o sentito la Madonna o essere stati soggetti di eventi straordinari. Ed allora sto peccando?
Grazie anticipate per una eventuale risposta.»


Risponde P. Giuseppe Pirola sj
 
La dottrina della Chiesa sulle apparizioni della Madonna o su fatti straordinari accaduti a persone private, è la seguente: esse non aggiungono né tolgono nulla alla verità cattolica della rivelazione divina sulla Madonna, madre di Dio,come risulta dalla prima fonte della rivelazione divina che fa parte della nostra santa fede. Fenomeni straordinari (Bernadette, i tre pastorelli di Fatima, P.Pio) non provano neppure la loro santità nel processo di canonizzazione che deve risultare dalla santità di vita o pratica fedele della parola di Dio nella loro vita. Quindi lei è libero di credere o non crederci, come ogni credente, sulla base di testimonianze attendibili, come per qualsiasi avvenimento, sia l'autorità ecclesiastica che lei stesso. Quindi non pecca contro la fede se non crede alle apparizioni o simili. L'autorità ecclesiasitica appprova il culto della Madonna, fondato sul vangelo, non la verità delle apparizioni, che approva solo sulla base di un'indagine, e disapprova le apparizioni quando esistono detti o fatti contrari al dogma o quando risulta che siano invenzioni (ricorda Bonate Sotto?). Quindi: fa bene a pregare e venerare la Madonna a Lourdes o a Fatima, come fa tanta gente, se questa partecipazione aiuta la sua fede, ma fa lo stesso se la venera nella chiesa del suo paese. Al santuario della Salette in Francia, (apparizione dubbia) il racconto delle apparizioni della Madonna ai pellegrini, viene fatto dal sacerdote fuori dalla Chiesa, sul piazzale di fronte al monumento che riproduce l'apparizione; entrati in Chiesa il sacerdote parla solo della Madonna, sulla base del vangelo.
 Su Medjugorie, l'autorità ecclesiastica non si pronuncia da tempo, e i dubbi aumentano sempre più. P.Pio lo può venerare ora che è stato canonizzato, come fa con tutti i santi, in tutte le chiese, non solo a Pietrelcina.
Come vede, aveva ragione la sua mamma, devota della Madonna; non della Madonna di questo o quel posto, dove è o pare sia apparsa.
Padre Giuseppe Pirola sj