MASTURBAZIONE COME PREVENZIONE


21/12/2012

Domanda: «leggendo su internet anche su pagine curate da medici ho avuto modo di capire che la masturbazione praticata in maniera regolare previene con una percentuale variabile l'insorgenza del cancro alla prostata soprattutto in età più avanzata. Da cattolico praticante vorrei sapere allora se praticare la masturbazione senza però la ricerca di uno stimolo erotico (foto,video) possa essere considerata ancora peccato se finalizzata a tale scopo preventivo».

Risponde don Gigi Di Libero

Ho letto anch’io l’articolo di cui lei parla. Devo dirLe che non mi è sembrata una informazione di certezze medico-scientifiche …  Si tratta di ipotesi di lavoro, di certi dati di ricerche che fanno pensare a … Questo mi pare il primo elemento che bisogna tenere presente: non si può certo prendere per certezze mediche delle semplici ipotesi o pareri di qualche medico, magari illustre ma sempre molto soggettivo e ipotetico.

Questo, a mio parere, scarta subito moralmente la possibilità di ritenere che la pratica della masturbazione possa essere moralmente ammessa per raggiungere un fine solo ipoteticamente positivo di fronte a un male, anch’esso ipotetico e non presente (si parla infatti di prevenzione … ma lei sa che le prevenzioni sono sempre ipotetiche!).

Quanto poi a delle pratiche che toccano la vita sessuale umana, il problema è ancor più delicato perché moralmente non deve mai venir intaccato il progetto di Dio nel farci il dono della sessualità: la sessualità infatti nel progetto di Dio è la possibilità vivente e incarnata nei corpi dell’uomo e della donna per vivere la comunione nel pieno e completo dono reciproco.

Se manca la relazione, la volontà di donarsi e di ricevere il dono dell’altro, la comunione che deriva dalla fusione non solo fisica e funzionale degli organi e, infine, la disponibilità generosa ad essere aperti alla vita nuova … la sessualità non è più veramente e completamente umana come Dio l’ha creata.