COSA DIRE A DEI GENITORI CHE RIFIUTANO IL BATTESIMO PER IL PROPRIO BAMBINO?


29/01/2015

Difficile risposta, senza conoscere il motivo che spinge i Genitori a non volere il Battesimo per il proprio bambino.

Comunque sia, l'amore per i figli porta a ricolmare il bambino di tutti i doni possibili per farlo crescere 'sano' nella mente e nel corpo.

Per amore scegliamo con cura un nome e glielo doniamo: è il segno di riconoscimento nel seno della Famiglia.

Per amore lo iscriviamo all'anagrafe: è riconoscerlo come cittadino di una Patria che gli chiederà dei doveri, ma gli assicurerà dei diritti.

Per amore scegliamo una scuola che lo farà crescere e lo preparerà per un futuro luminoso.

Per tutti questi gesti d'amore e per altri, non abbiamo chiesto nulla al bambino: lo abbiamo voluto tutelare e non abbiamo avuto paura di ledere la sua libertà.

Come cristiani, poi, non dobbiamo privare il bambino di un ulteriore e molto prezioso dono: il Battesimo.

Questo sacramento ci dona 'grazie', ci riconosce figli di un unico Padre, ci apre la via per incontrare Gesù: il bambino, illuminato dalla grazia del Battesimo, riceve la forza per condurre la sua vita verso tutto ciò che è limpido e grande.

E il riconoscimento dell'appartenenza alla grande famiglia in cui siamo tutti fratelli.

I Genitori che rifiutano il Battesimo al loro bambino lo privano di tutti questi doni che il Sacramento comporta nel corso della vita.

Ritengo quindi un diritto da parte del bambino ricevere il Battesimo: nel tempo, poi, sarà in grado di aderire o meno e di fare le sue scelte.

Come per qualsiasi altra scelta, sorgeranno dubbi, difficoltà, incertezze: cerchiamo di superarli, di lasciarli da parte, convinti che tutto ciò che si fa a fin di bene non può che portare frutti positivi. (Mons. Giovanni Battista Chiaradia)