Quale connubio tra Ragione e Fede?

Risponde Padre Giuseppe Pirola sj

05/05/2007
Il Sig. G.B. chiede: «Fede e ragione: il Papa ha detto che non si deve avere paura di usare la ragione accanto alla fede. Cosa ne pensa lei e mi vuole spiegare un pò?»
 
Risponde P. Giuseppe Pirola sj
Fede e ragione.
Il papa attira l'attenzione su un aspetto della fede. Fede è innazitutto una libera risposta alla chiamata a convertirsi e a credere alla parola di Cristo: "Il regno dei cieli è vicino, convertitevi e credete al vangelo".
Cristo parla della decisione di convertirsi e credere al vangelo, e vivere da cristiani. Questa è un'esperienza che uno fa leggendo o ascoltando la parola di Dio o vangelo e seguendo le ispirazioni interiori dello Spirito santo, provocate dalla lettura o ascolto del vangelo. Pensi alla conversione alla fede di San Paolo, Agostino, fino a Madre Teresa. Questo è l'atto di fede, credere a Dio che parla e credere in Dio, fidarsi di Dio che parla.
Ma oltre all'atto di fede, c'è anche il creduto, ad es. credere che Dio ad es.esiste, è buono, è uno e trino. Si tratta di articoli di fede o proposizioni che crediamo vere. Oltre che a crederle, ci possiamo chiedere se sono vere, cioè se si possano quindi anche dimostrare con la ragione e siano perciò anche razionalmente vere. C'è chi crede affidandosi alla sua esperienza di preghiera e di unione con Dio; e chi si interroga sulla verità di ciò che crede.
Ecco perchè il Papa invita chi si interroga sulle verità di fede in cui crediamo, a usare la ragione per fare la verifica se sono razionalmente vere, e arriverà così a scoprire che ciò che crediamo o è dimostrabile anche con la ragione, o non è confutabile, cioè che le obbiezioni che si portano contro non sono razionalmente valide. Il credere non è irrazionale, perchè la fede o il credere esige l'esercizio della ragione per capire la verità di ciò che crediamo, e esclude che l'atto di fede sia l'assenso a un enunciato di cui si possa dimostrare razionalmente la falsità.
La ragione o concorda con la fede o non discorda dalla fede, perchè la discordia tra ragione e fede è esclusa dalla fede stessa.   
Buon lavoro.
Giuseppe Pirola s.j.